Se non hai ancora letto la prima parte, clicca qui.
- L'Uomo Enorme. La sua principale caratteristica è la stazza, che gli permette di attrarre bambini tramite la forza di gravità. L'Accademia della Crusca ha deciso, in seguito alle pressioni di numerosi intellettuali, di dare anche alle Donne Enormi l'appellativo di Uomo Enorme, in quanto si crede che le Persone Enormi non si riproducano, bensì vengano fabbricate assieme ai seggiolini del cinema, al quale resteranno legati per la vita. Solitamente si posizionano nel centro della sala, appena davanti al posto migliore del cinema, che diventa quindi inutilizzabile, se non da uno Sbadato, che non si accorgerà dell'inizio del film fino all'intervallo. La grandezza dell'Uomo Enorme lo rende temibile per gli altri spettatori, quasi quanto la sua testardaggine. Se infatti gli verrà chiesto di spostarsi o abbassarsi, fingerà di non sentirvi al limite dell'inverosimile, arrivando a tapparsi le orecchie e ripetere "La-la-la" ad alta voce. Se continuerete ad infastidirlo si girerà chiedendo di fare silenzio, per poi mettersi il sacchetto dei popcorn sulla testa e darvi il gesto dell'ombrello di nascosto.
- L'Anziano del Cinema. Egli è indispensabile in un cinema che si rispetti e spesso è il vero intrattenimento degli spettatori. Non vi accorgerete della sua presenza finché non chiederà a gran voce che fine abbiano fatto i filmati "Luce", bestemmiando e inneggiando alla guerra. Dopo due minuti dall'inizio del film uscirà dal cinema per prendersi un grappino al bar, per poi ritornare perdere il biglietto, bestemmiare di nuovo e ricomprarlo. Il film non gli piacerà. A memoria d'uomo non è mai stato visto un Anziano del Cinema uscire con un sorriso dalla sala, per avviarsi alla macchina, che scoprirà non essere sua due ore dopo, in caserma. Anche perché nessuno ha mai visto uscire un Anziano dal cinema sveglio. Di solito si addormentano dopo dieci minuti, per svegliarsi all'intervallo, scatarrare sul collo di chi gli è davanti e continuare il pisolino. Alla chiusura del cinema gli impiegati raccattano i vari Anziani del Cinema e li ammucchiano fuori dalla porta, oppure i più pigri li chiudono assieme alle poltroncine, da dove si risveglieranno il giorno dopo, quando un malcapitato avventore non si accorgerà di essere seduto su di loro, subendo una raffica di maledizioni ed un aneddoto sulla Seconda Guerra Mondiale dei nazisti contro i talebani. Testimoni attendibili raccontarono di aver visto un Anziano del Cinema gradire un film, si scoprì più tardi che era stato due ore e mezza a fissare il cestino dei rifiuti, senza accorgersi dello sbaglio.
- L'Omino dei Coupon. L'Omino dei Coupon va al cinema soltanto perché ha trovato un'entrata gratis nei cereali o nell'insalata, pur odiando ogni specie di film. Il suo vero scopo è infatti dormire, da quando è stato cacciato via di casa da sua moglie, che lo ha scoperto a letto con la sorella grassa del macellaio. E non quella robustina, l'altra, che è un quintale per gamba. Probabilmente si piazzerà da solo in ultima fila, dove la gente butta i sacchetti di popcorn finiti, le lattine e gli stemmi delle Mercedes rubati. Accanto a lui soltanto una foto di Platinette, che non ha ancora scoperto essere un uomo ed giornale l'Occasione per trovare un alloggio meno provvisorio di questo. Come si spengono le luci, si addormenta di colpo, con le cuffiette alle orecchie da cui esce un corso avanzato di Giapponese, che ascolta soltanto per la voce sensuale della traduttrice. Verrà svegliato solo dopo due ore dalla sveglia preimpostata, appena in tempo per nascondersi sotto i sedili agli occhi degli impiegati del cinema, per uscire fuori soltanto all'inizio dello spettacolo successivo. Dopo essere stato sgamato inneggerà all'ingiustizia ed alla parzialità del commesso del cinema, che lascia sonnecchiare beatamente l'Anziano del Cinema, poi rientrerà con un altro coupon, per assistere allo spettacolo successivo.
Nessun commento:
Posta un commento